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SULMONA – Delineare una strategia comune per scongiurare la costruzione della centrale di compressione del metanodotto Snam a Sulmona e la realizzazione del tratto Sulmona-Foligno del metanodotto stesso. Questo il filo conduttore della riunione operativa di questo pomeriggio in Regione per pianificare il ricorso No Snam alla quale hanno partecipato fra gli altri il sindaco di Sulmona Annamaria Casini, l’assessore comunale al contenzioso Mariella Iommi e il Sottosegretario alla Giunta Regionale Mario Mazzocca. “Nel ribadire le ragioni dell’opposizione delle popolazioni locali e delle istituzioni alla realizzazione degli impianti così come previsti dalla Snam che ha sempre rifiutato un confronto vero con gli interlocutori del territorio, tutti i convenuti”- fa sapere Mazzocca- “ciascuno per la propria parte, hanno dichiarato che continueranno a battersi in tutte le sedi, sia politiche che giudiziarie, come peraltro fanno da diversi anni e come hanno fatto i sindaci della Valle Peligna che hanno incontrato, a ridosso di capodanno, il governo dopo l’intempestiva decisione del Consiglio dei Ministri di dichiarare chiusa la procedura amministrativa”. Wwf e Legambiente hanno messo in evidenza l’importanza della battaglia condotta al fine di prevenire un rischio ambientale troppo alto per il territorio, la necessità di garantire l’incolumità pubblica e favorire l’elaborazione di una strategia energetica che non punti sull’utilizzo delle fonti fossili. Il Sottosegretario Mazzocca ha fissato per venerdì 16 febbraio il prossimo incontro per concordare modalità, forme, sostanze e tempi di elaborazione del ricorso al Tar avverso la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 22 dicembre scorso.

Andrea D’Aurelio

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