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ROMA – 11,25 del 24 dicembre 2016, aereoporto di Ciampino. Rientra la salma di Fabrizia Di Lorenzo, la 31 enne sulmonese uccisa a Berlino dopo l’attacco del camion-killer ai mercatini di Natale. Silenzio e raccoglimento stamane all’areoporto di Ciampino dove la salma è atterrata grazie a un volo di stato. Il padre Gaetano e la madre Giovanna hanno deposto una rosa bianca sulla bara della figlia, assieme al fratello Gerardo. Ad accogliere il feretro il Capo dello Stato Sergio Mattarella, il Ministro della Difesa Roberta Pinotti, il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso e il sindaco di Sulmona Annamaria Casini. Il cerimoniale non si è interrotto. I saluti di rito si sono svolti in un clima di profondo rispetto per il grande dolore dei familiari di Fabrizia, la ragazza che aveva annunciato il ritorno a casa proprio per Natale. Mattarella abbraccia i genitori dopodichè la salma riprende il suo viaggio per Sulmona. Un’intera città da giorni prega e ricorda Fabrizia, la “frizzantina”, così la chiamavano nel suo quartiere di via Arabona perchè si dava molto da fare ed era una giovane impegnata anche nel sociale come volontaria della Croce Rossa. Dopo aver conseguito due lauree è andata a vivere a Berlino nel 2013 dove si trovava bene e aveva trovato anche un lavoro presso un’azienda di trasporti. “Mamma, papà vado ai mercatini a comprare un regalo per Natale”. Queste le ultime parole pronunciate lunedì serà da Fabrizia, al telefono con i genitori, prima della tragedia. Poi il vuoto e il silenzio assoluto. Il suo splendente sorriso si è spento ma in cielo- come ha fatto notare il vescovo Angelo Spina nella fiaccolata di giovedì sera a Sulmona- c’è una stella in più.

Andrea D’Aurelio

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