
“Se la Nannarone è in possesso di atti comprovanti attività illegali svolte durante la nostra amministrazione o è a conoscenza di fatti che denotano o lasciano supporre azioni illecite o viziate da assenza di trasparenza, si rechi presso la Procura della Repubblica. Altrimenti, farebbe molto meglio a tacere”. Lo scrivono in una nota gli ex amministratori comunali Alicandri Ciufelli Carlo; Balassone Maurizio; Berardi Sergio; Critani Armando; D’Alosio Angelo; Di Benedetto Mimmo; Febbo Claudio; Gerosolimo Cristiano; Perrotta Francesco; Rico Ilenia. “Siamo seriamente allibiti dall’ ossessione compulsiva che sembra scandire la vita di Teresa Nannarone. Siamo necessariamente indotti a pensare che trascorra le sue giornate e dedichi il suo agire politico a produrre insinuazioni o, quanto meno, ad esperire ogni tentativo finalizzato a puntare l’indice e a gettare l’ombra del sospetto nei confronti di coloro che ha individuato quali suoi nemici.Una sorta di novello Tribunale della Santa Inquisizione. Fortunatamente, abbiamo diviso le nostre strade da tempo e abbiamo il fermo intendimento di non volere avere più nulla a che fare con questa persona. Ci conforta il sapere che i cittadini di Sulmona conoscono lei e conoscono noi. Sconsigliamo vivamente il nostro Sindaco Di Piero di aver confronti con chi rappresenta il nulla politico se non la sua vanità e sta cercando in tutti i modi di tornare alla ribalta della cronaca politica cittadina.
La faccia finita con questo teatrino teso solo a mistificare la realtà, ingiuriare persone perbene per provare ad ottenere uno spazio di visibilità. Ripetiamo, se ha documenti, prove, fatti comprovanti attività illegittime svolte durante la nostra amministrazione si rechi presso la Procura della Repubblica”- si legge nella nota









