
SULMONA. Si allungano i tempi per la riapertura del canile comunale di Noce Mattei. L’altro giorno, nel corso delle operazioni di svuotamento della vasca, gli operatori della ditta incaricata hanno accertato la presenza di materiale solido tra i rifiuti. Una scoperta anomala che ha fatto scattare la sospensione delle operazioni e l’intervento sul posto del servizio specifico della Asl 1 che ha prelevato alcuni campioni per farli analizzare. L’intervento si è reso necessario dal momento che la struttura comunale è stata letteralmente invasa da topi e blatte. Una situazione igienicamente precaria causata sostanzialmente dal mancato svuotamento della vasca di accumulo delle acque nere, che da quando la struttura è stata chiusa, non è stata più svuotata. Nel corso delle operazioni però qualcosa non è andato come previsto tanto che si dovrà andare a fondo per capire che cosa è finito nella vasca di accumulo e che tipologia di rifiuti va trattata. Il responso delle analisi arriveranno nei prossimi giorni per decidere la tipologia d’intervento. Nel 2019, nell’area del canile, erano state rinvenute alcune carcasse di cani. Intanto, a distanza di sei mesi dalla riconsegna dei lavori per adeguare alla normativa il canile e iscriverlo quindi al registro regionale, il Comune non ha ancora proceduto all’accatastamento della struttura, pratica che, d’altronde, non è mai stata aperta in oltre venti anni. Gli ospiti a quattro zampe nel frattempo sono stati trasferiti nel canile di Collelongo, dove ad oggi ci sono a carico del Comune di Sulmona 68 cani ospiti. Molti meno, insomma, dei 163 che c’erano quando l’attuale gestore (prorogato fino a giugno) aveva preso le chiavi della struttura. La data di riapertura resta un’incognita e molto dipenderà dai tempi della bonifica.