SULMONA – Ricorsi e polemiche per la pioggia di contravvenzioni comminate agli utenti che hanno depositato i rifiuti nel centro di raccolta del Cogesa posto sotto sequestro dal Tribunale di Sulmona dopo l’inchiesta relativa alla violazione delle norme ambientali e dei miasmi della discarica di Noce Mattei. L’iniziativa parte da un gruppo di cittadini che si sono visti notificare nei giorni scorsi la sanzione amministrativa di seicento euro per aver depositato i rifiuti nel centro di raccolta, ancora chiuso dopo il sequestro giudiziario. Gli utenti, in effetti, hanno ritenuto opportuno lasciare i sacchetti dei rifiuti appoggiandoli ordinatamente a ridosso del muro di recinzione del centro sotto il grande occhio della telecamera installata. Da lì la serie di contravvenzioni comminate dalle forze dell’ordine per abbandono incontrollato dei rifiuti su suolo pubblico. “Riteniamo sia sbagliato parlare di abbandono incontrollato poiché i rifiuti sono stati portati in discarica e depositati in modo ordinato a ridosso del muro di cinta in attesa della raccolta da parte degli addettiâ€- osservano i ricorrenti che presentano opposizione al Presidente della Provincia dell’Aquila, autorità competente in materia. Con l’opposizione in forma scritta ogni cittadino rappresenta la propria versione in merito alla contestazione ricevuta per l’esame di competenza. “E’ auspicabile che le sanzioni in parola vengano annullate per la buona fede dei trasgressori che tra l’altro ignoravano il sequestro del centro di raccolta e la mancanza di cartelli di divieto ben visibiliâ€- concludono gli utenti.
Andrea D’Aurelio