
SULMONA. Si è chiuso con tre assoluzioni il processo sulla rissa all’Annunziata. I fatti risalgono al 2019, nella notte tra il 30 giugno e il primo luglio, quando corso Ovidio si era trasformato in un campo di battaglia, con sedie e tavoli che volavano, calci, pugni ed anche una bottigliata sferrata in pieno volto ad uno dei protagonisti della zuffa. Davanti al giudice del Tribunale di Sulmona sono finiti M.D.R., L.S. e D.S., accusati di lesioni personali e danneggiamento aggravato. Lo scontro violento si era consumato in una manciata di minuti, prima nella vicina via Pantaleo, poi fin davanti alla scalinata dell’Annunziata.
In due erano finiti in ospedale: uno con quindici giorni di prognosi, un altro con trenta giorni, costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. I tre erano stati denunciati dalla squadra anticrimine del commissariato di Sulmona. Poi il ritiro della denuncia che aveva fatto cadere le accuse di lesioni. Davanti al giudice è caduta anche l’accusa di danneggiamento. Così gli imputati, difesi dagli avvocati Alessandro Tucci e Fabio Cantelmi, sono stati assolti.