
SULMONA. Dalle urla con tanto di minacce verbali si è passati alle mani. Poi la fuga prima dell’intervento delle forze dell’ordine. È questa la ricostruzione dell’ennesimo sabato sera all’insegna della violenza che è andato in scena nella centrale piazza Garibaldi di Sulmona, in pieno centro storico. Erano passate le venti quando un gruppo di persone, almeno una decina, si sono affrontate nell’anello della piazza, a pochi metri da un bar e dalle altre attività commerciali. Alla base della lite ci sarebbero futili motivi. Stando alla prima ricostruzione effettuata dai carabinieri della compagnia di Sulmona, comandati dal maggiore Toni Di Giosia, è emerso che la discussione sarebbe esplosa dopo l’aperitivo del sabato sera. Tra i contendenti sono volate prima parole forti e poi due dei dieci sono venuti alle mani con calci e pugno. A quel punto i presenti sono intervenuti cercando di sedare gli animi e di riportare la calma, rimanendo a loro volta coinvolti nella colluttazione. A segnalare il caso alle forze dell’ordine sono stati alcuni passanti che hanno notato il trambusto. Quando sul posto sono intervenuti i militari e gli agenti del commissariato, i protagonisti della lite si erano già allontanati. Nessuno si è recato in ospedale anche se, stando al racconto di alcuni testimoni, almeno uno dei dieci presentava delle ferite al viso. I carabinieri, che si sono occupati del caso, hanno sentito il proprietario e gli avventori del bar più vicino oltre ad alcuni dei presenti, cercando di ricostruire l’accaduto, raccogliendo le informazioni. In caso di denunce di parte saranno acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso la lite. Denunce che, per il momento, non sono arrivate