
SULMONA. La violenza assume i caratteri cubitali nel centro storico cittadino. Non solo risse e atti vandalici ma anche muri imbrattati. I postumi della rissa tra stranieri scoppiata nella notte tra sabato e domenica si leggono nei vicoli collocati a pochi metri dal Cinema Pacifico. “Ti senti fregno. Cinque contro uno. Adesso arriva il bello. Vengo io con i miei amici e poi uno a uno vediamo. Hai sbagliato persona. Si sente puzza di gas. Adesso finisce male”- si legge nello sproloquio scritto a stampatello, immortalato anche dai passanti. La vicenda è stata segnalata alla polizia locale che ha avviato gli accertamenti del caso e nelle prossime ore effettuerà un sopralluogo. Saranno acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza collocate in corso Ovidio perché i vicoli, almeno la maggior parte, restano scoperti. In quel quartiere, da dicembre ad oggi, si sono registrati almeno tre gravi episodi di violenza: la lite a bottigliate, l’accoltellamento ai danni di un giovane a cui avevano rubato le scarpe e la maxi rissa a cinghiate. Ma, secondo residenti e inquirenti, quelle scritte apparse sui muri potrebbero riferirsi alla rissa più recente dello scorso fine settimana quando in cinque sono venuti alle mani, utilizzando perfino un coltello per le minacce. Il gruppo è stato notato da alcuni testimoni che avevano avvertito le forze dell’ordine. Diversi i feriti ma non risultano denunce di parte né referti al pronto soccorso. Quando le forze dell’ordine sono arrivati sul posto, i protagonisti si erano già allontanati. La sicurezza del sabato sera si conferma quindi un problema sociale. La ricostruzione di una scala di valori, soprattutto tra i giovanissimi, rappresenta ormai un’urgenza









