

“Il Napoli porta sempre grande movimento ed interesse. La delusione sul campo non inciderà sull’indotto turistico ed economico. In Alto Sangro ci aspettiamo le stesse presenze dello scorso anno”. A dirlo è Giovanni Dellarmi, albergatore che gestisce più di una struttura ricettiva nel capoluogo sangrino, in fermento per il ritorno del Napoli, che sarà in ritiro dal 28 luglio al 2 agosto, quest’anno senza trofei ma con lo stesso entusiasmo. A Castel di Sangro sono attese 140 mila persone, in linea con il dato registrato nell’estate del 2023. L’effetto Napoli si vedrà non solo sulle presenze negli alberghi ma anche sulle assunzioni. Gli operatori infatti, in vista dell’estate, stanno reclutando forza lavoro. “Lo scorso anno abbiamo avuto un dieci per cento in più di assunzioni negli alberghi. Anche quest’anno ci attestiamo su questa soglia”- continua Dell’Armi. Si dice fiducioso anche Dario Colecchi di Federturismo, secondo il quale “il Napoli è diventato un culto per l’Alto Sangro e le prenotazioni sono già buone”. Lo scorso anno con il Napoli campione si erano registrate oltre 100 mila presenze e 7500 accessi allo stadio Patini solo per gli allenamenti. Diecimila tifosi al giorno si erano riversati nel capoluogo sangrino per strappare un selfie con i partenopei. Il ritiro estivo aveva portato un icremento del 30 per cento sul mercato immobiliare e assunzioni negli alberghi in risalita del 10 per cento rispetto all’anno precedente.