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Si è reso necessario il ricovero per uno dei tre poliziotti penitenziari aggrediti ieri da due detenuti nel carcere di massima sicurezza di Sulmona. Nel corso di una rivolta, i tre erano stati malmenati da due reclusi. Due baschi sono stati rimessi mentre per un 54enne si è reso necessario il ricovero ospedaliero in prognosi riservata. L’agente non è in pericolo di vita ma per un trauma alla milza viene tenuto sotto osservazione. Sulla vicenda interviene Mauro Nardella. “Ora vorrebbero aprire un nuovo padiglione pur consapevoli del fatto (solo uno menomato dei 5 sensi non se ne accorgerebbe) che è da pazzi farlo in queste condizioni. Peccato però non aver potuto contare sull’aiuto di amministrazioni comunali che stante il totale lassismo prodotto nei suoi confronti si sono scordati o, peggio ancora, non si sono degnati di considerare di avere nel contesto territoriale di appartenenza una bomba pronta ad esplodere ed il cui innesco lo si ritrova proprio nel carcere dimenticato, pardon…per nulla considerato.
Quella dello stato di agitazione che nei prossimi giorni sarà annunciato sarà solo l’inizio di un periodo conflittuale volto a fare aprire, si spera, gli occhi a un’amministrazione che sinora si è mostrata cieca ai bisogni di tutta la comunità carceraria”- afferma Nardella

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