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ROCCARASO. “Le politiche turistiche adottate dalla Regione hanno portato al turismo mordi e fuggi che frena investimenti innovativi e duraturi”. E’ il consigliere regionale, Luciano D’Amico, a far scoppiare il caso politico, all’indomani delle polemiche per la gestione delle presenze turistiche a Roccaraso. Secondo D’Amico, se si è arrivati a tanto, è anche a causa delle scelte compiute dalla Regione, soprattutto per il ritiro estivo del Napoli Calcio che attira un certo tipo di turismo. “Castel di Sangro e Roccaraso vengono concepite come stessa destinazione turistica”- afferma D’Amico- “quel modello di promozione stimola un turismo predatorio e giornaliero che porta solo una montagna di rifiuti. Consente un arricchimento immediato ma impedisce, allo stesso tempo, qualsiasi investimento innovativo e a lungo termine”. “Le cose belle dell’Abruzzo sono i parchi e le montagne, va stimolato un turismo diverso, in grado di apprezzare le risorse naturali e stimolare, di conseguenza, iniziative e investimenti”- riprende D’Amico, secondo il quale le politiche turistiche stanno andando su un’altra direzione e “quanto accaduto due domeniche fa a Roccaraso è una chiara dimostrazione”. “Il turismo mordi e fuggi tende a valorizzare le rendite marginali ma il prezzo da pagare poi è altissimo”- conclude il consigliere regionale. Alle osservazioni di D’Amico, risponde a distanza Mario Quaglieri, assessore regionale, secondo il quale la cittadina dell’Alto Sangro si è confermata un’eccellenza dell’ospitalità abruzzese. “Roccaraso rimane una destinazione di primo piano per il turismo invernale, pronta ad accogliere visitatori da ogni parte d’Italia e oltre, garantendo sempre esperienze di altissimo livello”- interviene Quaglieri rimarcando che “con oltre 100 km di piste perfettamente preparate, Roccaraso si conferma tra i maggiori centri dello sci nel Centro-Sud Italia. Le strutture all’avanguardia e l’attenzione costante alla manutenzione garantiscono un’esperienza sciistica di altissimo livello per appassionati e professionisti. Le condizioni paesaggistiche hanno creato condizioni ideali per gli sport invernali, offrendo piste innevate e panorami mozzafiato”. Quaglieri diventa quindi “influencer” di Roccaraso. “Non resta che invitare tutti gli appassionati di sport invernali e gli amanti della montagna a visitare Roccaraso e a vivere in prima persona l’eccellenza delle nostre strutture e l’autenticità della nostra ospitalità. Le recenti questioni mediatiche non devono distogliere l’attenzione dalla qualità e dalla bellezza che la nostra terra offre”- conclude. Vicinanza agli amministratori e agli operatori del comparto sciistico arriva dai consiglieri regionali della Lega, Vincenzo D’Incecco e Carla Mannetti. “Le immagini, circolate nei giorni scorsi in merito alla ‘invasione’ della stazione sciistica di Roccaraso da parte di migliaia di turisti fuoriporta, non rispecchiano la realtà dell’offerta turistica di Roccaraso, ma soprattutto la bellezza di tutta la zona dell’Alto Sangro da Rivisondoli, Pescocostanzo, Castel di Sangro e Roccaraso. Roccaraso, per la sua vicinanza al territorio campano, è da sempre la meta degli sciatori provenienti da quella regione e degli amanti delle gite invernali fuori porta, ma quello che abbiamo visto domenica 26 gennaio è fuori dal comune. In Abruzzo ben venga il turismo, ma quello sano e che rispetta le regole”- scrivono i due consiglieri del Carroccio, ritenendo che “quanto accaduto fa solo molto male al territorio. Un territorio, in particolare quello dell’Alto Sangro, che negli anni ha molto investito proprio sull’offerta turistica e sulle infrastrutture legate allo sci. Di colpo si è ritrovato a dover fronteggiare il caos assoluto, diventando un caso nazionale e un fenomeno in senso negativo. Da parte nostra massima vicinanza e sostegno agli amministratori locali e agli operatori della zona, che hanno saputo subito organizzarsi e rispondere prontamente all’emergenza. Roccaraso e l’Abruzzo sono per un turismo fatto di arrivi e presenze che lasciano opportunità e benefici alle comunità, non danni”. (a.d.a.)

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