
SULMONA. Quattro mesi di reclusione più pagamento delle spese processuali. E’ la pena inflitta dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Giulia Sani, per A.D’.A., 25enne di Pescaseroli, arrestato lo scorso 23 ottobre dopo aver rubato un furgone a Pacentro ed essersi dato alla fuga. Davanti al gip è caduta l’accusa di furto aggravato dopo che il proprietario del mezzo ha ritirato la denuncia mentre è rimasta solida l’imputazione per resistenza a pubblico ufficiale determinata, secondo la procura, dal tentativo di fuga e dal rocambolesco inseguimento di 43km sulla statale. Stando alla ricostruzione dell’episodio, effettuata dai carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, è emerso che il giovane quel giorno era stato accompagnato all’ospedale di Sulmona per una visita. Poi l’allontamento a piedi fino a Pacentro. Qui il 25enne aveva rubato un furgone di un operaio, fuggendo verso l’Alto Sangro. Da Castel di Sangro era scattato l’inseguimento da parte dei carabinieri. Il giovane, arrivato ad Alfedena, aveva abbandonato il furgone, tentando una fuga tra le campagne fino al valico di Barrea, dove avvea sottratto un’automobile in sosta con le chiavi nel quadro. Il termine della corsa a Pescasseroli, nella sua abitazione. Una fuga che secondo l’avvocato del giovane, Luigi La Cesa, sarebbe dettata dalla confusione.