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SULMONA – “Sadio non sei solo” hanno gridato e ripetuto più volte le centinaia di persone e le decine di associazioni che si sono date appuntamento nella centralissima piazza XX Settembre per manifestare solidarietà al 27 enne senegalese accoltellato e gettato in un fosso, fra Pettorano sul Gizio e Sulmona, ma anche per sensibilizzare la popolazione a reagire con forza contro l’odio e l’inaudita violenza. Perchè, di fronte a un gravissimo fatto di cronaca, non si può restare in silenzio. Da qui la manifestazione e il volantinaggio, con tanto di striscioni, per rimarcare lo spirito di amicizia e fratellanza che sempre dovrebbe segnare i rapporti tra popoli e nazioni. E la location della manifestazione non è stata casuale. Ieri intanto si è riunita un’assemblea di cittadini cui hanno preso parte anche organizzazioni sociali e politiche, per denunciare il silenzio assordante in città sulla vicenda. “È bene invece tenere i riflettori accesi in modo che sia fatta piena luce su questo inquietante episodio d’inaudita violenza”- fanno sapere le associazioni annunciando pure che “sono state decise anche azioni concrete di sostegno e vicinanza al ragazzo durante e dopo il suo ricovero in ospedale”. La Sulmona antirazzista torna a scendere in piazza anche se all’origine della brutale aggressione a Sadio, non essendoci alcun riscontro investigativo, non è ancora detto che ci sia l’odio razziale. Ma il messaggio forte e chiaro si può lanciare a prescindere: restiamo umani.

Andrea D’Aurelio

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