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SULMONA – Esistono tutte le condizioni tecniche, economiche e politiche affinchè la struttura possa restare nel capoluogo peligno e così è stato chiesto a Trenitalia di sospendere qualsiasi iniziativa mentre al presidente della giunta regionale Marco Marsilio di aprire un confronto. Ne sono convinte tutte le sigle sindacali chiamate a raccolta dal Commissario della Comunità Montana Eustachio Gentile sullo spostamento a Pescara della Sala Operativa della stazione ferroviaria. All’incontro ha preso parte la senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo mentre era assente il comune di Sulmona. Tutti i sindacati presenti hanno espresso un secco no ad un illogico trasferimento della struttura, dove vi lavorano 15 persone, perchè ingiustificato, costoso, inutile e dannoso per il territorio. “E’ stato sottolineato come non si debba parlare di tagli occupazionali” spiega Gentile “ ma invece di uno spostamento dei lavoratori da Sulmona a Pescara nella sede in via di allestimento da parte di RFI (Rete Ferroviaria Italiana). Ma nella sostanza, è stato fatto rilevare, come il nostro territorio perderebbe comunque lavoro”. Tra le richieste alla Regione di elaborare un progetto complessivo di rilancio del trasporto su ferro sulle tratte abruzzesi ed in particolare rispetto alla storica relazione Pescara Napoli. A tal proposito è stato richiamato anche un accordo di programma in corso di elaborazione presso il Ministero dei Trasporti che, tra le altre cose, prevederebbe anche la riconversione sul piano turistico delle stazioni lungo la tratta storica che va da Sulmona a Carpinone. (a.d’.a.)

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