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SULMONA –  Momenti di tensione, l’altro giorno, sul bus del trasporto urbano che circola nelle frazioni sulmonesi per via di un passeggero che non indossava il dispositivo di protezione individuale,  in spregio alla vigente normativa, che rende ancora obbligatoria la mascherina ffp2 sui mezzi del trasporto pubblico  regionale. Nello scenario del post emergenza e a due anni e mezzo di distanza dall’inizio della pandemia, la confusione galoppa tra gli utenti, visto il quadro normativo che ha rimosso completamento l’obbligo della mascherina nei locali, negli eventi al chiuso e nei luoghi affollati mentre la rende ancora perentoria nelle strutture sanitarie e sui mezzi. Nel più totale disorientamento si assiste ancora a scene di fibrillazione, come quella che è stata posta in essere l’altra mattina, quando sul bus è nato un alterco abbastanza acceso tra il passeggero sprovvisto di mascherina e il conducente. Fortuna che la lite è stata stroncata sul nascere e il viaggiatore è stato portato comunque fino al capolinea, nonostante il rischio contravvenzione. Nella disavventura non manca la novità vera, ovvero la regolare partenza della corsa, tutt’altro che scontata di questi tempi tra carenza di mezzi e personale per il trasporto urbano. In questi casi meglio sdrammatizzare.

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