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SULMONA – Da più di un anno non sono stati cambiati i filtri alle sale operatorie dell’ospedale di Sulmona. Una situazione che preoccupa e non poco gli addetti ai lavori tant’è che hanno sollecitato per ben tre volte i vertici della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, senza ricevere però alcuna risposta. Il rischio è quello di arrivare a una sospensione delle attività se il problema non sarà risolto nel giro di quindici giorni. Il mancato cambio dei filtri mette a repentaglio le nuove sale operatorie del nosocomio soprattutto per i cambi d’aria che avvengono in automatico e che, al momento, sono sotto sforzo. La soluzione quindi potrebbe essere quella di acquistare i filtri per addivenire alla sostituzione ma è l’azienda sanitaria che deve autorizzare l’acquisto. Nonostante le missive di sollecito, la problematica resta ancora irrisolta. Abbiamo provato a contattare il Direttore Generale, Rinaldo Tordera, senza però ricevere risposta. Le sale operatorie dell’ospedale di Sulmona furono inaugurate il 22 settembre 2016. Tre nuove sale operatorie distribuite in una superficie di 540 metri quadri, costate circa 3 milioni e 500 mila euro. Il quartiere operatorio non a caso è dotato di una sala di preparazione all’intervento chirurgico e di una recovery room, una sala risveglio dove il paziente, dopo l’operazione, riprende coscienza e recupera le funzioni vitali. Due dei tre ambienti operatori sono schermati e dotati di una particolare protezione per consentire di compiere esami di diagnostica dell’immagine senza uscire dal blocco operatorio e recarsi in radiologia. Un impianto poi assicura il monitoraggio di parametri microclimatici, gas anestetici e polveri sottili, garantendo le massime condizioni di sterilità e sicurezza durante gli interventi chirurgici. Ma i filtri devono essere cambiati da più di un anno.

Andrea D’Aurelio

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