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PRATOLA PELIGNA – Due punti restano contaminati dopo i controlli ripetuti sulle acque del fiume Aterno. A farlo sapere è il Consorzio di Bonifica Interno, Aterno-Sagittario, con sede a Pratola Peligna. “Il Consorzio, in collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, – scrive il commissario Sergio Iovenitti – ha ripetuto gli esami per il monitoraggio delle acque irrigue del comprensorio Consortile in agro della Valle dell’Aquilano e con l’occasione ha eseguito il 1° controllo delle acque irrigue nella Valle Peligna“. “Gli accertamenti ripetuti nella Valle Aterno, in data 15 giugno 2020, – prosegue il commissario – nei medesimi sei punti in cui era stata evidenziata la salmonella, hanno dato esito favorevole in quattro punti di prelievo, ma in due punti è stata rimarcata ancora la presenza di salmonella spp come di seguito riportato: 1. Punto NRG 72387 (Fiume Aterno in loc. Ponte Vallone nel Comune di Fossa); 2. Punto NRG 72400 (Fiumetto di Fossa ultima derivazione a scopo irriguo nel Comune di Villa Sant’Angelo)”.“Nella stessa giornata del 15 giugno 2020, – aggiunge il commissario – nella Valle Peligna si è provveduto a campionare in sei punti. Gli esiti del campionamento nella Valle Peligna hanno dato risultato favorevole su tutti i punti. Il piano per il monitoraggio delle acque irrigue sarà ripetuto in data 29.06.2020 nei punti che sono risultati positivi nella Valle Aterno al prelievo del 15.06.2020 a cui il Consorzio ha ritenuto opportuno inserire ulteriori 10 prelievi di cui: n. 4 nella Valle Aterno e n. 6 nella Valle Peligna. Si precisa che laddove nel II° o III° campionamento l’esito risultasse negativo rispetto ai precedenti non verrà effettuato nuovo campionamenti diversamente saranno nuovamente ripetuti. Il Consorzio ha provveduto ad informare i Sindaci dei Comuni interessati, il Dipartimento di Prevenzione della ASL 1, l’ARTA Abruzzo, il Prefetto dell’Aquila, i servizi della regione Abruzzo con competenza sulla qualità delle acque, sicurezza Ambientali e le associazioni agricole più rappresentative”. Un lavoro, quello della campionatura delle acque, che aveva avviato la precedente gestione con il consigliere delegato, Carlo Di Ruscio. (a.d’.a.)

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