banner
banner

SULMONA – Per ridurre le distanze tra parenti e pazienti nei giorni dell’emergenza Covid-19 il San Raffaele Sulmona utilizzerà due Telepresence Robot e li metterà a disposizione dei propri ospiti ricoverati nell’Unità Spinale, impossibilitati a utilizzare la semplice videochiamata con smartphone. Nei giorni scorsi sono stati effettuati i test tecnici in collaborazione con il prof. Bruno Zobel del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università dell’Aquila e da oggi il servizio robotizzato può essere attivato e regolamentato in modo da garantire il regolare svolgimento del lavoro degli operatori e il rapporto dei pazienti con i familiari, i quali potranno così, non solo muoversi virtualmente nella stanza del proprio caro ma anche cercare un infermiere e avere un colloquio con il medico.“ La prima persona che lo utilizzerà – afferma Giorgio Felzani, direttore sanitario e responsabile dell’Unità Spinale del San Raffaele Sulmona – è una donna con tetraparesi di 75 anni, che ha una figlia a Teramo. Il servizio attivato va anche oltre la telefonata video. Infatti, il robot, teleguidato a distanza, permette di dialogare non solo con i propri cari ma anche con il personale sanitario, per avere informazioni o fare comunicazioni, muovendosi all’interno della struttura sanitaria”. “L’attivazione del servizio di telepresenza, che abbiamo testato anche con familiari che si trovano all’estero, è fondamentale per mantenere ad un buon livello il morale dei pazienti e dei loro familiari.- continua il Direttore sanitario, Felzani – Si possono pensare situazioni in cui da remoto il parente può spostarsi in compagnia del ricoverato per condividere i momenti e i luoghi dove si svolgono le attività dell’Unità Spinale. Questo ha senza dubbio una ricaduta positiva sia sulle terapie riabilitative del paziente sia per ridurre le conseguenze determinate dalla inevitabile distanza tra pazienti e familiari specie in questi difficili momenti”. Telepresence consiste sostanzialmente in una staffa dotata di ruote e sulla quale è montato un IPad. Quando è in funzione, sullo schermo compare il volto di chi lo utilizza. Attraverso la rete wireless è possibile far muovere il robot attraverso le stanze e regolare l’altezza dello schermo, mentre la telecamera trasmette le immagini delle cose e persone che si trovano intorno. Il microfono e il sistema audio consentono di conversare con chiunque si incontri. L’utilizzatore del Robot è totalmente autonomo. Controlla i movimenti di Telepresence, l’accensione e lo spegnimento senza dover chiedere ad altri di spostarsi o di muovere lo schermo come avverrebbe invece se si usasse una normale video-chat. Il San Raffaele Sulmona ha già utilizzato in passato questo strumento per permettere a una dipendente del Ministero degli Affari Esteri, paraplegica, di continuare a lavorare durante il percorso riabilitativo svolto a Sulmona.

Lascia un commento