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SULMONA – Continua a preoccupare addetti ai lavori e non solo, la clinica San Raffaele di Sulmona,  dove si registra un vero e proprio focolaio di Coronavirus. Sono almeno 65 i casi di positività accertati, familiari compresi, mentre cento persone sono risultate negative ai test. E la voce fuori dal coro arriva da qualche degente che ha sentito il dovere di ringraziare quegli operatori sanitari che, nel bel mezzo di una grave emergenza, stanno facendo il massimo nella struttura. Pubblichiamo di seguito la segnalazione: “Il ricordo di questi giorni ci accompagnerà tutta la vita perché un misto di sensazioni ci hanno purtroppo accompagnato in queste interminabili giornate: stupore, incredulità,rabbia, paura, ansia, attesa, senso di abbandono…Siamo d’accordo con chi ha definito questa struttura come fiore all’occhiello Abruzzese nel campo della fisioterapia/riabilitazione e non vogliamo fare polemiche sull’accaduto, anche perché è già stato detto tanto…Ciò che ci spinge a scriverle è per portare a conoscenza ciò che nella tragedia abbiamo trovato di buono. Mentre per ben 4 giorni ci siamo ritrovati con un esiguo numero di infermieri, Oss e inservienti, e la caposala, facendo ore e ore di lavoro. Abbiamo visto come quest’ultima ha preso le redini in mano, si è rimboccata le maniche e con una buona parola per tutti noi ha ricoperto tutti i ruoli che in quei giorni mancavano non abbandonandoci mai… Un plauso particolare va anche al personale Sanitario (medici infermieri e oss)Giunti dalla San Raffaele Pisana di Roma e Cassino per supportare alla mancanza qui riscontrata. Hanno organizzato e disposto per la nostra sicurezza con una professionalità, abnegazione, umanità e gentilezza rara. Purtroppo anche tra di loro ci sono stati casi di positività al Covid e questo ci rattrista notevolmente. In questo momento siamo in attesa di essere dimessi, quindi in questi giorni torneremo a casa felici per il rientro e con l’augurio che lo stesso accada nel più breve tempo possibile anche per chi lasceremo ancora qui ricoverati”. (a.d’.a.)

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