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SULMONA – Asl 1 carente complessivamente di circa 1000 posti letto, riferito al setting anziani non autosufficenti, al setting disabilita’ e riabilitazione e al setting dipendenze patologiche. E’ la fotografia che viene scattata dalla Fp Cgil che ha partecipato ad un’audizione dinanzi al comitato ristretto dei sindaci della Asl della provincia dell’Aquila, composto dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, dal sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis, da quello di Sulmona Annamaria Casini, dal vice sindaco di Barisciano Calvisi, e con la partecipazione della direzione della Asl. Nel corso dell’incontro – riferisce il sindacato in una nota – si e’ discusso in merito alla complessa situazione in cui versano i servizi sanitari e socio-assistenziali della provincia e alla grave carenza di personale della Asl n. 1 di Avezzano-Sulmona-L’Aquila con tutte le gravi conseguenze che ne derivano. In riferimento ai posti letto accreditati per l’assistenza residenziale e semiresidenziale per gli anziani e disabili, in particolare, nella provincia dell’Aquila ne risultano accreditati circa il 12% del totale regionale. Infatti sono stati attivati 60 posti letto su un totale regionale di 525. Tali condizioni – prosegue la Fp Cgil – risultano a totale svantaggio delle aree interne dell’Abruzzo, con pesanti ricadute sui livelli di assistenza e sui servizi prestati ai cittadini, riferiti soprattutto a una platea di cittadini disabili e anziani che il piu’ delle volte sono costretti a ricorrere a prestazioni fuori dal nostro territorio con un aumento della spesa per la mobilita’ passiva. Un’ inversione di tendenza, con un concreto impegno sull’accreditamento di nuovi posti letto pubblici o in quota parte privati accreditati in Riabilitazione rappresenterebbe per la nostra provincia un incremento di servizi prestati, con conseguente aumento dell’occupazione su un settore che esprime il livello di civilta’ di un paese, attraverso la capacita’ di rispondere ai bisogni delle fasce sociali piu’ deboli.

Andrea D’Aurelio

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