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SULMONA – Via le auto dal cimitero comunale. Arrivano le navette elettriche. Il Comune di Sulmona spinge il piede sull’acceleratore dopo il danneggiamento della sbarra automatizzata, perpetrato da ignoti nei giorni scorsi, per la quale si è reso necessario un preventivo di circa 600 euro per la riparazione. Il luogo santo non può più essere scambiato per il nuovo corso Ovidio con il via vai di auto che risulta spesso ingestibile. Per questo l’amministrazione comunale, su impulso del vice sindaco Franco Casciani, sta procedendo all’acquisto di una navetta elettrica che percorrerà la direttrice principale nonché i viali del cimitero, al fine di accompagnare le persone anziane e fragili presso la tomba dei propri congiunti. In questo modo si punta ad inibire definitivamente l’accesso alle auto senza lasciare soli e privi di assistenza quanti ne hanno effettivamente bisogno. Sono circa 150 gli autorizzati tant’è che il Comune sta procedendo alle verifiche del caso. La riqualificazione del cimitero prevede altri significativi passaggi. Innanzitutto una digitalizzazione dell’archivio dei defunti. “L’idea è quella di inserire un totem all’ingresso o un monitor per permettere all’utenza di individuare con una mappa digitale il proprio congiunto da visitare”- spiega Casciani. Una procedura non proprio agevole per le persone meno avvezze che saranno comunque sostenute. Recentemente sono state invitate le imprese per la gara d’appalto finalizzata alla costruzione dei nuovi locali mentre non si esclude un project financing per rimettere mano alla Cappella Mazzara la cui riqualificazione costa dai 300 ai 400 mila euro. “Stiamo ascoltando le Confraternite e individuando le progettualità necessarie per dar seguito anche a quanto deliberato dalla commissione toponomastica, dare un nome cioè alle strade interne del cimitero”- continua il vice sindaco che sta pensando anche ad un ampliamento della zona sud. Insomma anche la città “non viva” della città sarà oggetto di restyling senza tralasciare l’aspetto della vigilanza e del controllo, non secondario visti i recenti fatti di cronaca. “Per questo ci siamo attrezzati con la Polizia Locale che sta assicurando un servizio specifico in tal senso”- conclude Casciani. a.d’.a.

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