Con i dati odierni alla luce della decrescita dei ricoveri in terapia intensiva l’Abruzzo si prepara a lasciare la zona Arancione per tornare ai parametri del Giallo da lunedì. Attesa, domani, solo la conferma del tavolo governativo
Dall’assessore Verì passando per i tecnici incaricati dalla Regione di monitorare settimanalmente i dati Covid, ci si prepara tutti a vedere la nostra regione tornare nella zona Gialla. Domani l’ufficialità dal tavolo governativo parallelamente a quello regionale, vale a dire l’ormai consueto appuntamento del venerdì pomeriggio, e poi la nostra Regione potrà dirsi da lunedì nei parametri della zona gialla. E questo “grazie” al sensibile decremento dei ricoveri in terapia intensiva rispetto a quelli in area medica che, invece, restano significativi.
Da tempo i governatori chiedono infatti un cambio di passo, che vedrebbe rimanere solo una divisione tra zone rosse e le altre fasce – eliminando quindi la distinzione tra bianca, gialla e arancione – da determinarsi con nuovi parametri su cui è al lavoro l’esecutivo.
A determinare il passaggio da una zona all’altra sono tre indicatori considerati cruciali per il contenimento della pandemia: il tasso di occupazione dei posti letto disponibili nei reparti ordinari, quelli in terapia intensiva e l’incidenza settimanale dei nuovi casi di positività al coronavirus calcolati ogni 100mila abitanti.
Per passare dalla zona bianca a quella gialla le terapie intensive devono superare il 10% di occupazione, i reparti ordinari il 15% e l’incidenza deve andare oltre i 50 casi ogni 100mila abitanti.
Si entra in zona arancione con lo sforamento dei seguenti parametri: tasso di occupazione al 20% per le terapie intensive, al 30% per le aree mediche, incidenza oltre i 150 casi ogni 100mila abitanti .
Un territorio viene dichiarato zona rossa quando le terapie intensive sono occupate oltre il 30%, i reparti ordinari oltre il 40% e l’incidenza supera i 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti.
I cambi di colore vengono determinati con ordinanza del ministro della Salute sulla base dei dati elaborati nel report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss). Nell’ultimo, veniva segnalato come “diverse Regioni e Province autonome hanno segnalato ritardi nell’inserimento dei dati del flusso individuale e non si può escludere che tali valori possano essere sottostimati“.
Ad oggi sono 2.756 (di età compresa tra 2 mesi e 102 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo: 1.634 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. 1 decesso. Boom di guariti-dimessi: 1.485. Sensibile aumento ( +44) dei ricoveri in area medica, scendono le terapie intensive (-4). 1.225 abruzzesi in isolamento domiciliare.
Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 10.17 per cento.
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