
SULMONA. Con l’accusa di disturbo al riposo delle persone, il giudice predibattimentale del Tribunale di Sulmona, Concetta Buccini, ha rinviato a giudizio, nella giornata di ieri, due giovani di circa 30 anni, ex gestori di un locale in centro storico. La prima udienza del processo è stata fissata per il prossimo 27 febbraio. I due imputati, sono finiti davanti al giudice dopo la denuncia presentata dall’avvocato, Vincenzo Colaiacovo, residente della zona, che più volte aveva richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per gli schiamazzi notturni. In particolare, stando agli atti d’indagine, il 5 marzo 2023 e il 10 e il 16 aprile dello stesso anno, i due giovani non avrebbero esercitato il controllo sui clienti dell’attività. Secondo Colaiacovo e la procura “la frequentazione del locale da parte degli utenti sfociava in schiamazzi e rumori”, nella zona esterna del locale, in pieno contrasto con le norme che tutelano il riposo delle persone. L’avvocato, oltre alla denuncia, aveva mostrato agli inquirenti anche alcuni video, girati dalla propria abitazione tra le due e le tre di notte quando riposare era pressoché impossibile. Il giudice ha ritenuto che le accuse sono solide per essere sostenute in giudizio. Di diverso avviso i due imputati, difesi dall’avvocato, Alessandro Margiotta. I due hanno spiegato di non “non aver titolo per frenare i rumori dei passanti che stazionavo all’esterno del locale e che le immagini girate non provano con certezza gli schiamazzi”. Nei mesi scorsi, il Tribunale civile aveva condannato altri due gestori a risarcire Colaiacovo, sempre per la responsabilità degli schiamazzi e del disturbo al riposo. La movida si sposta così dalla consolle ai banchi della giustizia. Sugli orari, nel bel mezzo di un’estate che entra nel vivo, si continua a discutere.