
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, ha disposto l’archiviazione del procedimento penale per la morte di Marco Pallotta, il meccanico 37 enne di Castel Di Sangro, che aveva perso la vita il 23 aprile 2023 sul territorio comunale di Alfedena. La decisione è arrivata dopo la richiesta del sostituto orocuratore della Repubblica di Sulmona, Edoardo Mariotti, che aveva scagionato il medico campano di 55 anni, V.D.N., che era finito sul registro degli indagati per omicidio stradale. Per la Procura la condotta dell’automobilista non aveva cagionato il decesso del centauro che, è venuto fuori dagli accertamenti, perdendo il controllo del mezzo aveva invaso l’altra corsia finendo contro la vettura. Nessuna responsabilità per omicidio stradale. I familiari di Pallotta non si sono opposti e il gip ha scritto la parola fine. Tuttavia ne è scaturita una causa civile, intentata dagli avvocati Aldo e Gaetana Di Ianni, che fa fatto emergere, tramite una super perizia, una parziale responsabilitá del conducente in merito all’adeguamento della velocità sul tratto di strada (30 per cento). Per questo nella prossima udienza fissata a febbraio sarà definita l’entità del risarcimento. L’incidente mortale era avvenuto sul ponte via Principe di Napoli. Pallotta, in sella alla sua moto stava scendendo verso il Comune dove risiedeva, mentre l’auto, un Range Rover, stava proseguendo in direzione opposta verso il centro di Alfedena. Il centauro aveva perso il controllo finendo contro un’auto. I presenti avevano immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto erano giunti i carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, i vigili del fuoco e il 118. Tutti i tentativi di soccorso, purtroppo, non avevano dato alcun esito









