
SULMONA. La procura della repubblica di Sulmona ha disposto una ricognizione sulla salma di Eufrasia Angelone, la 59enne di Castelvecchio Subequo, deceduta ieri dopo essersi schiantata con l’auto contro il muro di un’abitazione privata, a causa probabilmente di un malore alla guida. Il sostituto procuratore, Stefano Iafolla, ha disposto il trasferimento della salma nell’obitorio dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila dove sarà eseguita la ricognizione. L’esame dovrà chiarire le cause del decesso e se le stesse sono riconducibili ad un attacco cardiaco come si pensa. Stando alla ricostruzione effettuata dai carabinieri della compagnia di Sulmona, comandata dal maggiore, Tony Di Giosia, è emerso che la donna era alla guida di una Opel Mokka quando, all’altezza del bivio tra Castelvecchio Subequo e Goriano Sicoli sulla strada statale 7, ha perso il controllo del mezzo, finendo contro il buro di un’abitazione privata. Uno schianto tremendo, come hanno raccontato i testimoni e gli inquilini dell’abitazione che si sono subito precipitati in strada per accertarsi di quanto accaduto. Per la 59enne, che era diretta a Sulmona, sono scattati i soccorsi. Sul posto è arrivata un’ambulanza della Croce Verde di Pratola Soccorso. I medici si sono subito resi conto della gravità della situazione tanto da richiedere l’intervento sul posto dell’eliambulanza. Una richiesta annullata nel giro di qualche minuto perché il cuore della donna non ha retto alle gravi lesioni interne rimediate a causa dello schianto. Per la 59enne non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono quindi intervenuti i vigili del fuoco di Sulmona per la messa in sicurezza della zona e i carabinieri della stazione di Castelvecchio Subequo che hanno effettuato i rilievi di rito per chiarire la dinamica del sinistro. Dai primi accertamenti la donna avrebbe fatto tutto da sola. Non ci sono altri mezzi coinvolti come pure sono state escluse terze responsabilità. Sull’asfalto, reso particolarmente viscido dalla pioggia, non sono state riscontrate nemmeno tracce di frenata. Per cui è molto probabile che la 59enne sia stata colta da un improvviso malore alla guida che ha portato alla perdita del controllo del mezzo e che quindi è risultato fatale. A confermarlo sono stati un paio di testimoni, sentiti dai carabinieri. “Non si è fermata ed ha tirato dritto. Sicuramente si è sentita male”- hanno riferito ai militari. Non si esclude una super perizia tecnica, volta ad accertare con precisione le condizioni del manto stradale, lo stato del mezzo, per escludere cioè eventuali anomalie e la velocità. I carabinieri hanno ascoltato inoltre un paio di testimoni