L’AQUILA – “E’ stata una campagna elettorale breve ma per certi versi, soprattutto per quello che ha riguardato la mia persona, è stata una campagna elettorale difficile. E ai tanti che mi chiedono in maniera strumentale da che parte sto, se dalla parte della maggioranza o della minoranza, io rispondo che sono stata eletta in maggioranza e quindi sto dalla parte degli abruzzesi che mi hanno sostenutoâ€. E’ stato questo l’incipit dell’intervento della consigliera regionale dell’Udc, Marianna Scoccia, che ha preso parte questa mattina, a Palazzo Emicilio, alla discussione sul programma di mandato presentato nella seduta inaugurale dell’undicesima legislatura dal Presidente della Regione, Marco Marsilio. Sette minuti di orologio per parlare di sanità , aree interne, Masterplan e Tribunali. Quattro temi di stretta attualità per il territorio peligno e abruzzese che la Scoccia ha voluto toccare come indirizzo politico alla sua maggioranza e alla sua azione amministrativa. “E’ necessario innanzitutto un confronto immediato e serrato con il governo che porti alla modifica del quadro normativo che è il decreto Lorenzin perché solo con la modifica del decreto possiamo iniziare a lavorare per la riforma del sistema sanitarioâ€- ha esordito Scoccia spiegando che, diversamente, è il caso di potenziare la medicina sul territorio e di avvicinare la sanità ai cittadini. Sul punto nascita non si discute. “Deve diventare una certezza perché è una battaglia di civiltà e di sicurezzaâ€- riprende ringraziando l’allora minoranza ( era D’Alfonso) che presentò una risoluzione a difesa e gli allora consiglieri di maggioranza ( fra cui il marito Andrea Gerosolimo, ndr) che votarono a favore. Sulle aree interne la Scoccia ha rimarcato la necessità di dirottare meglio i fondi strutturali verso i piccoli comuni. “Non devono diventare una forma di assistenzialismo ma devono generare il Pil come pure è necessario che le risorse del Masterplan rimangano nella nostra regione e siano di supporto ai soggetti attuatoriâ€- aggiunge la consigliera. L’ultimo passaggio dell’intervento, ma non per ordine di importanza, riguarda i Tribunali. “La Regione deve fare in modo di avere garanzie precise. Ha già concesso un finanziamento di 400 mila euro, unico in Italia sulla digitalizzazione di cancellerie e processi. Noi dobbiamo fare in modo di aumentare i fondi a disposizione perché il progetto (ndr) diventi un punto di forza per tutti e quattro i Tribunaliâ€- conclude la Scoccia.
Andrea D’Aurelio