
CASTEL DI SANGRO. Era finito sotto processo per il pascolo abusivo nell’area del Parco ma le accuse sono cadute. Protagonista della vicenda è un 50enne di Alfedena che è stato assolto l’altro giorno dal giudice, Concetta Buccini. L’accusa riguardava il pascolo abusivo in area protetta tra i Comuni di Alfedena e Barrea, all’interno del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Le forze dell’ordine erano intervenute sul posto in più di dieci occasioni, contestando la presenza di 55 bovini nelle zone protette e redigendo diversi verbali. Tuttavia, il giudice del Tribunale peligno, Concetta Buccini, ha ritenuto le contestazioni prive di fondamento, assolvendo l’allevatore con formula piena. Nel corso del processo è stato dimostrato che l’uomo, difeso dall’avvocata Gaetana Di Ianni, possedeva regolari contratti d’affitto per terreni adiacenti alle zone in questione. L’assenza di recinzioni, aveva portato a sporadici sconfinamenti di alcuni capi di bestiame, ma solo per brevi periodi. Inoltre, l’errore più eclatante emerso durante la discussione riguarda proprio alcuni animali segnalati nei fascicoli, che in realtà, erano già stati macellati anni prima, evidenziando una grave inesattezza nelle contestazioni.