
TERAMO. Si è concluso con una condanna a un anno ( convertibile in un’ammenda da 54mila euro) il processo di primo grado al medico teramano no vax R.P., accusato di omicidio colposo per la morte di un paziente. La vittima, il 68enne camionista casertano Gennaro Sanges, dal 2020 era in cura dal medico per problemi alla prostata e a dicembre nel 2021 è deceduto nell’abitazione di Caserta per un infarto al miocardio.
Secondo l’accusa della Procura teramana il medico nei giorni antecedenti la morte dell’uomo nel corso di conversazioni telefoniche con la compagna del 68enne avrebbe prescritto alla vittima, che aveva febbre, medicinali e integratori sconsigliandogli il ricorso alle cure ospedaliere (erano i giorni della pandemia). La sentenza è stata emessa dalla giudice monocratica Claudia Di Valerio.
L’anno scorso l’uomo, originario di Bagnaturo di Pratola Peligna, è stato radiato dall’Ordine dei medici (su questo c’è un ricorso in Cassazione) con una disposizione che fa seguito a un provvedimento che nel 2019 l’Ordine dei medici provinciale aveva adottato nei confronti di Petrella dichiaratosi all’epoca contrario al vaccino contro l’Hpv, cioè il papilloma virus, sulle ragazze di 12 anni. La Procura (pm Stefano Giovagnoni e Silvia Scamurra) aveva chiesto una condanna a due anni.