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KOSOVO – Fiato sospeso per i giovani sulmonesi in Kosovo, impegnati sul fronte con il Nono Reggimento Alpini. Ma fortunatamente stanno tutti bene. Sono stati i diretti interessati a cominciarlo ieri, in tarda serata, alle famiglie. “Siamo un po’ preoccupati ed impauriti. Ho ricevuto molte telefonate ed ho rassicurato tutti”- commenta un giovane sulmonese in divisa. Complessivamente sono undici

i militari del Nono Reggimento L’Aquila sono rimasti feriti, tre quelli in condizioni più gravi ma non in pericolo di vitamilitari hanno riportato – riferisce lo Stato Maggiore della Difesa – ferite da trauma e ustioni dovute all’esplosione di dispositivi incendiari. Subito soccorsi dalle unità mediche di Kfor, sono attualmente sotto osservazione del personale sanitario che ne sta accertando le condizioni. Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, segue l’evoluzione della situazione per il tramite del Comando Operativo di Vertice Interforze ed esprime vicinanza ai militari feriti e ai loro familiari.

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