
Dopo il ritorno alle origini, i camerini del Teatro Esprimiamo affondano nel degrado tra sporcizia e scritte. A montare la protesta solo le associazioni APS e Camerata Musicale che rivolgono un appello alle istituzioni per tutelare il bene. “Esprimiamo profonda amarezza e indignazione nel dover constatare lo stato in cui versano attualmente i camerini del Teatro Maria Caniglia di Sulmona, a pochi mesi dalla conclusione delle stagioni ufficiali. Tali ambienti, parte integrante della struttura teatrale, erano stati riconsegnati al Comune di Sulmona in perfette condizioni, anche grazie agli interventi di recente ristrutturazione e alla costante cura garantita dalle nostre associazioni. Con grande impegno e dedizione, da anni operiamo stabilmente all’interno del teatro, proponendo alla cittadinanza e all’intera regione programmi artistici di assoluta qualità, realizzati con il contributo dei più grandi professionisti del panorama nazionale e internazionale”- scrivono le associazioni, secondo le quali “dietro ogni evento si celano mesi di lavoro, sacrifici e un’attenzione scrupolosa per ogni dettaglio, con l’obiettivo non solo di offrire spettacoli di livello, ma anche di tutelare e valorizzare il Teatro Maria Caniglia quale bene pubblico di inestimabile valore storico e culturale. Per questo motivo riteniamo inaccettabile che il teatro venga danneggiato da avventori occasionali, evidentemente privi del dovuto rispetto per un monumento simbolo della nostra città.Chi si avvicina alle discipline artistiche dovrebbe, prima di tutto, acquisire le basi della buona educazione, del rispetto per il lavoro e la cura per i beni comuni. Rivolgiamo dunque un appello forte e deciso alla politica e alle istituzioni locali affinché si prendano posizioni chiare e ferme su quanto accaduto, adottando misure concrete per evitare che simili episodi si ripetano in futuro. Il Teatro Maria Caniglia merita tutela, rispetto e attenzione continua, non solo da parte di chi lo vive ogni giorno, ma da tutta la comunità”