
L’anno scolastico 2025/2026 si apre con numeri importanti per il personale docente e con alcune novità che puntano a dare più stabilità al sistema. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha infatti annunciato che le assunzioni sono state concluse con tre settimane di anticipo rispetto allo scorso anno, garantendo così alle scuole un avvio più ordinato. Saranno 41.901 i nuovi docenti di ruolo, pari al 76,8% dei posti disponibili, con un incremento del 30% rispetto al 2024. La copertura dell’organico, dopo le immissioni su posto comune, raggiunge il 97,3%, contro il 94% dello scorso anno. Particolare attenzione è stata riservata al sostegno: 7.820 i nuovi insegnanti assunti, che portano il totale a oltre 121mila docenti di ruolo. La copertura dell’organico raggiunge così il 95,2%, un salto avanti rispetto all’89% precedente. Una novità significativa riguarda la continuità didattica per gli studenti con disabilità: su richiesta delle famiglie, potranno essere confermati quasi 58mila insegnanti precari di sostegno, garantendo così stabilità al percorso educativo dei ragazzi. Novità anche per la dirigenza scolastica: con 326 nuove immissioni in ruolo, le scuole in reggenza scendono da 468 a 403, con una riduzione di quasi il 14%. Restano invece circa 120mila supplenze per i posti di sostegno in deroga. Dal 1° settembre arriveranno inoltre 1.000 docenti specializzati nell’insegnamento dell’italiano agli stranieri, una misura che punta a favorire l’inclusione e a contrastare la dispersione scolastica tra gli studenti con scarsa conoscenza della nostra lingua. «L’incremento delle assunzioni, la conferma dei docenti di sostegno su richiesta delle famiglie e la riduzione delle reggenze sono passi concreti per dare maggiore stabilità al mondo della scuola e mettere davvero lo studente al centro», ha dichiarato il ministro Giuseppe Valditara. Un avvio, dunque, che guarda alla solidità e alla continuità, nella speranza di un anno scolastico più sereno per docenti, studenti e famiglie.









