
Alla vigilia del nuovo anno scolastico arriva un invito che guarda oltre le aule e i corridoi delle scuole. L’assessore regionale alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, ha scritto una lettera aperta a studenti e famiglie per spingerli a riflettere sul legame tra studio e lavoro, tra scelte formative e futuro professionale. Il messaggio è chiaro: puntare sulle materie STEM – scienza, tecnologia, ingegneria e matematica – non è solo una possibilità, ma un vero investimento sul domani. In un mercato del lavoro che corre veloce, dove industria 4.0, digitale e ricerca avanzata chiedono sempre più competenze tecniche, chi saprà farsi trovare pronto avrà le carte migliori da giocare. Magnacca non nasconde la sua preoccupazione per un dato che pesa come un macigno: la scarsissima presenza femminile in questi settori. In Europa solo il 17% delle professioni STEM è occupato da donne. «Uno spreco enorme di talento», scrive, ricordando come spesso siano barriere culturali e sociali a frenare ragazze che hanno tutte le capacità per emergere. Per questo, la Regione Abruzzo dice di voler fare la propria parte con programmi di orientamento, iniziative formative e collaborazioni tra imprese e scuole. L’obiettivo è creare un ecosistema che sostenga i giovani talenti, offrendo a tutti – ragazzi e ragazze – pari opportunità di crescere e contribuire allo sviluppo del territorio. Un messaggio che vale come sprone e responsabilità: scegliere un percorso di studio non è solo un obbligo scolastico, ma un atto di consapevolezza verso il proprio futuro. E il futuro dell’Abruzzo – conclude Magnacca – passa proprio dalla capacità dei giovani di rompere gli stereotipi, innovare e costruire una società più equa, dinamica e tecnologica.









