
Continua la mobilitazione della FLC CGIL Abruzzo Molise contro quella che il sindacato definisce “un’economia di guerra” e per la tutela dei diritti dei lavoratori e della pace. Dopo lo sciopero generale del 3 ottobre, che ha visto una partecipazione ampia e sentita del mondo della conoscenza, la protesta prosegue con una serie di assemblee nelle scuole e con la partecipazione alla manifestazione nazionale del 25 ottobre a Roma. Al centro della contestazione ci sono le scelte del Governo in materia di spesa pubblica e difesa. Il piano Rearm Europe e gli impegni presi in sede NATO – spiega la FLC CGIL – porteranno entro il 2028 a un aumento di 23 miliardi nelle spese militari, alterando profondamente la composizione della spesa pubblica e riducendo le risorse per scuola, ricerca e servizi sociali. Intanto, sul fronte del rinnovo del contratto per il comparto Istruzione e Ricerca, l’ultimo incontro con l’ARAN ha confermato un aumento del 5,78%, molto lontano dal 17% d’inflazione registrato nel triennio 2022-2024. “In pratica – denuncia il sindacato – si impone un’ulteriore perdita del potere d’acquisto a lavoratori che già percepiscono stipendi tra i più bassi in Europa”. Altro nodo critico è il precariato scolastico. In Italia, spiega la FLC CGIL, i lavoratori con contratti a termine sono circa 250.000, e la Commissione Europea ha aperto una procedura d’infrazione contro il nostro Paese per abuso di contratti temporanei. In Abruzzo, la situazione non è migliore: oltre 6.000 precari tra docenti e personale ATA, con punte che superano il 50% sul sostegno. Il sindacato critica duramente la decisione del Ministero dell’Istruzione di bandire un nuovo concorso PNRR3, “un’ulteriore beffa per chi è già inserito in graduatoria o ha superato selezioni precedenti, senza alcuna chiarezza sui numeri reali dei posti disponibili”. Durante le assemblee territoriali si parlerà anche di previdenza, del fondo pensione Espero (in vista delle elezioni per il rinnovo dei delegati del 27-29 ottobre), e della mobilitazione del 18 ottobre contro le nuove Indicazioni Nazionali. Ma al di là delle rivendicazioni economiche e sindacali, resta un messaggio centrale: “Tacciano le armi”. Per questo una delegazione della FLC CGIL Abruzzo Molise parteciperà domenica 12 ottobre alla Marcia della Pace Perugia–Assisi, dal titolo “Imagine all the people. Immagina tutte le persone vivere insieme in pace”. Un gesto simbolico ma necessario — spiegano i promotori — “per ribadire che la scuola, la conoscenza e la cultura non possono crescere in un mondo che sceglie la guerra invece del dialogo”.









