
SULMONA. Nella scuola primaria “Luciana Masciangioli” entreranno prima gli uffici comunali che gli studenti. Il trasferimento dei dipendenti dell’ex Caserma Pace, struttura che tornerà nella mani del Demanio, scatterà probabilmente a settembre. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati appaltati i lavori di rifinitura del piano terra della Masciangioli, un intervento da 16mila euro per realizzare una sala server nel seminterrato e installare il contatore Enel. Il trasferimento degli uffici comunali era atteso già dalla primavera ma i tempi sono slittati anche per capire come ripristinare la destinazione d’uso scolastica per l’edificio dove sono cresciute intere generazioni di studenti. Con il grembiule si tornerà ma non subito. “Nei prossimi giorni faremo un sopralluogo sul posto. Noi non abbiamo abbandonato l’idea di spostare gli uffici alla Masciangioli ma stiamo ragionando anche su come garantire un rientro in sicurezza per la popolazione scolastica”- afferma il vice sindaco e assessore comunale ai lavori pubblici, Mauro Tirabassi. I dipendenti comunali occuperanno solo il piano terra della struttura mentre per progettare il completamento del secondo e terzo piano della scuola, perché appunto sia adeguata alle esigenze di una scuola, il Comune di Sulmona ha affidato all’ingegner Vincenzo Zavarella l’incarico per la progettazione della variante. Sul punto, ovvero sulla sua destinazione, anzi, il commissario straordinario Ernesta D’Alessio, era stata molto chiara: “Rivedere le disposizioni impartite in precedenza e procedere alla realizzazione dell’intervento di completamento dell’edificio restituendolo all’uso scolastico – si legge nella delibera -, rimandando a successivi provvedimenti le decisioni in merito alla collocazione degli uffici comunali”. Fermo restando “quanto già stabilito in merito alla sistemazione temporanea della porzione del piano terra dell’edificio scolastico, destinata ad ospitare gli uffici della prima Ripartizione, in quanto ciò non compromette l’uso scolastico dell’edificio”. Anche l’Ufficio speciale per la ricostruzione di Fossa aveva concesso un milione e mezzo di euro per “l’adeguamento sismico con efficientamento energetico e impiantistico della scuola primaria Masciangioli”. I lavori sull’edificio scolastico, chiuso dal 2016, si sono conclusi nel 2022 anche se, per le opere di completamento, il Comune ha dovuto reperire ulteriori fondi per riposizionare le serrande volate via con il vento, le porte interne ormai fuori norma, rifare gli impianti idrici ed elettrici ormai obsoleti, sistemare i giardini e le pertinenze esterne da rifare. Finora sono stati piazzati 166 isolatori nelle fondamenta della scuola per un importo pari a 4 milioni di euro. Andrea D’Aurelio









