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SULMONA – Se ne va un pezzo di storia. Un maestro. In tutti i sensi. Si è spento questa mattina all’età di 88 anni Ezio Barcone, trinitario doc e  storico direttore del coro dell’Arciconfraternita SS.Trinità. Il maestro “Ezio”, nella sua doppia veste di direttore del coro trinitario e insegnante nelle scuole elementari, era stato colto da malore nello scorso agosto e da quel momento, colpito da emorragia cerebrale, non si è più ripreso. La camera ardente è stata allestita nella Casa di Cura di Villalago dove, questa mattina, è spirato.  Il rito funebre sarà officiato domani, alle ore 15, nella Chiesa della Santissima Trinità. Barcone si è dedicato alla città anche attraverso il suo impegno giornalistico, storico collaboratore del quotidiano “Il Tempo”, nella redazione di Sulmona e fin dalla fondazione direttore del periodico dell’Arciconfraternita, alla quale si era legato fin da ragazzo. Profonda e coltivata fino all’ultimo anche la sua passione per la musica, trasmessagli dal nonno, il musicista Federico Barcone, compositore dei brani del Miserere e direttore di orchestre e complessi bandistici, come la Banda “Città di Sulmona”. Con passione e dedizione Barcone è stato dentro eventi ed istituzioni come il Premio Sulmona, la Camerata Musicale Sulmonese, il Premio Caniglia, e da una sua idea ebbe vita la “Mascherina d’Argento”. Il dolore per la morte di Barcone corre sui social e ha gettato nello sconforto l’Arciconfraternita della Santissima Trinità e quanti lo conoscevano e hanno apprezzato, nel corso degli anni, la sua delicatezza e umiltà ma anche il contributo che ha dato in vari settori della vita culturale della città. Un uomo che amava più agire dietro le quinte, piuttosto che senza stare al centro dei riflettori. Una persona d’altri tempi. Ciao Maestro.

Andrea D’Aurelio

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