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SULMONA. Ancora alta tensione nel carcere di massima sicurezza di Sulmona dove si è sfiorata la rivolta. Un ergastolano campano di 40 anni ha gettato un secchio d’acqua contro un agente di polizia penitenziaria che era intervenuto per riportare il recluso all’interno della sezione penitenziaria. L’uomo, che già in passato aveva creato scompiglio all’interno del penitenziario, introducendo cellulari e droga, non voleva rientrare, ritenendo di poter sostare ancora nel corridoio della struttura. Ne è scaturita una protesta accesa tanto che, lo stesso detenuto, ha poi coordinato l’intera sezione con la “battitura”. I reclusi hanno infatti agitato pentole contro le sbarre per diversi minuti fino a quando i baschi blu hanno riportato la calma. “Da tempo abbiamo chiesto il trasferimento dell’ergastolano riottoso che ha creato una serie di problemi’- sottolineano le organizzazioni sindacali. Il 40enne sarebbe infatti collegato ai due napoletani fermati lo scorso 24 aprile dai carabinieri, intenti allo “spaccio” di telefoni cellulari tramite droni

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