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SULMONA – Il Cogesa ha messo a disposizione una delle sue strutture ( Sviluppo Italia) mentre la S. Antonio srl il complesso dell’ex convento di S. Antonio, già in corsa per il De Nino-Morandi. Sono due le offerte pervenute all’ufficio protocollo di Palazzo San Francesco per la sede alternativa della scuola media Capograssi di Sulmona, i cui lavori cominceranno il prossimo 15 giugno. Alle dodici in punto di oggi sono scaduti i termini per la presentazione delle domande, che ora sono al vaglio degli uffici comunali per la successiva fase dell’aggiudicazione che richiederà un po’ di tempo. Si dovranno infatti valutare entrambe le offerte e verificare la sussistenza dei requisiti previsti nell’avviso pubblico. In corsa ci sono quindi il Cogesa e la S. Antonio Srl che, come aveva anticipato la ditta a Onda Tg, ha presentato la sua offerta dopo essersi già aggiudicata la manifestazione d’interesse per il De Nino-Morandi. Una mossa che la società ha ritenuto di fare in attesa della sottoscrizione del contratto per i ragionieri e geometri. E c’è chi parlava di fantasia. Certo ora si aprirà la delicata fase dell’aggiudicazione, ammesso che le due strutture messe a disposizione siano idonee per ospitare gli alunni delle Capograssi. Nel bando si richiedeva una superficie non inferiore a 1.100 metri quadri, tale da poter contenere 10 aule ordinarie, 2 laboratori, 5 locali destinati a uffici, sala professori, 3 aule per la scuola dell’infanzia, un locale per la mensa, servizi igienici di superficie e numero adeguato, spazi per corridoi e disimpegni. La struttura dovrà ospitare 200 alunni divisi in 10 classi per la scuola media e 2 sezioni dell’infanzia , oltre al personale docente e non docente, con relativi spazi, servizi e possibili aree ricreative. Il Comune di Sulmona si riserva di valutare anche eventuali offerte con superfici minori, purché idonee allo scopo. La locazione avrà durata di 12 mesi da settembre 2019 al 30 giugno 2020 con la possibilità, concessa dal comune di Sulmona già all’atto della stipula del contratto di prorogare tale durata alle stesse condizioni.

Andrea D’Aurelio

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