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SULMONA – “Segnalare auto sospette e informarsi sulla vita di quartiere”. E’ questo l’appello che è arrivato l’altro giorno da Toni Di Giosia, Capitano della compagnia carabinieri di Sulmona, in un evento dell’associazione Libera. Le truffe agli anziani e alle persone con disabilità, spesso sole, è un problema fin troppo conosciuto nelle aree interne d’Abruzzo. Nelle scorse settimane una nuova ondata ha interessato la Valle Peligna a causa della famigerata banda del pacco. Ma il pretesto per raggirare gli anziani può essere sicuramente più di uno. “Se vediamo che c’è qualcuno di non conosciuto, informiamoci – ha consigliato il comandante riferendosi ai borghi montani e ai quartieri soprattutto periferici delle città – Segnalate qualsiasi auto che non è del posto alle forze dell’ordine” ha concluso. Negli ultimi anni la campagna di sensibilizzazione portata avanti dai militari, nelle parrocchie e negli altri luoghi di aggregazione, ha alzato il livello di consapevolezza. Il capitano Di Giosia ha sottolineato infatti che una nuova disciplina del reato ha introdotto un’aggravante che porta all’avvio ‘immediato’ di attività tecniche di tipo repressivo. Da qui l’impegno in prima linea dei Carabinieri per informare la popolazione e reprimere un fenomeno purtroppo sempre attuale. Per ladri e truffatori la strada è tutta in salita. (a.d’.a.)

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