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SULMONA – Recupero degli squilibri (6 bilanci in utile), mantenimento di una tariffa tra le più basse in Abruzzo, 15 milioni e mezzo di investimenti effettuati, 900 interventi annui di manutenzione posti in essere dall’area tecnica, 5 milioni di euro da poco ottenuti sul pnrr. Questi, in sintesi, i principali obiettivi raggiunti dalla Saca negli ultimi sei anni secondo il Presidente uscente, Luigi Di Loreto, che si congeda con il consuntivo delle cose fatte. “Oggi si chiude l’ennesimo capitolo importante della mia vita. Negli ultimi sei anni la Saca ha rappresentato gran parte delle mie preoccupazioni ed occupazioni. Volevo pubblicamente ringraziare i sindaci che mi hanno prima voluto alla guida dell’azienda e poi supportato in questi anni. – afferma Di Loreto – Volevo ringraziare Andrea Gerosolimo per avermi dato l’opportunità di fare questa esperienza. Ringrazio anche tutti i dipendenti con i quali ho avuto il piacere di collaborare ed i miei colleghi del Cda, Tania Liberatore e Corrado Gualtieri”. “Certamente di errori ne avrò fatti tanti. Sbagliare fa parte dell’essere umani. Chiedo scusa ha chi ha dovuto subire questi errori” precisa l’ormai ex presidente Saca. “Ringrazio anche mia moglie che in questi anni ha dovuto sopportare tante cose, anche qualche falsità a cui non eravamo abituati ma che ci ha insegnato a crescere. Ringrazio anche coloro che hanno voluto dipingere pubblicamente cose che non esistevano perché mi hanno insegnato ad avere un profilo basso a tutela degli asset aziendali. Agli amici dico che questo territorio va difeso ed amato. Per questo bisogna diffidare di coloro che da anni costruiscono una immagine negativa della nostra realtà” sottolinea Di Loreto. “In ultimo volevo fare gli auguri alla nuova governance che si troverà ad operare all’interno di un contesto molto difficile, caratterizzato da una crisi energetica che desta, a livello generale, più di una preoccupazione. Hanno le giuste competenze per affrontare questa enorme ed imprevista sfida del futuro. Alla fine di questa esperienza di una cosa sono certo. L’acqua continuerà a scorrere, insieme alla vita. Grazie a tutti” conclude.

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