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Ottobre è il mese della prevenzione, anche di quella del tumore al seno. Per questo, domani, venerdì 9 ottobre, si terrà a L’aquila il convegno “Seno Sano: Non Sapere Non Guarisce”, promosso dalla Regione, Asl 1, Comune dell’Aquila e Fondazione Carispaq.

Numeri importanti quelli dei malati oncologici: 400mila malati l’anno in Italia; 800mila donne con tumore al seno. Molti di questi si sarebbero evitati se avesse funzionato la prevenzione.

Al convegno parteciperanno il governatore Marsilio, l’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il rettore dell’Università, Edoardo Alesse, il presidente dell’ordine dei medici, Maurizio Ortu, il presidente della fondazione Carispaq, Domenico Taglieri ed il manager della Asl, Roberto Testa.

“La Asl provinciale di L’Aquila, dopo lo stop imposto dal lockdown dovuto al covid, dal primo settembre ha riavviato con forza, potenziandola,  l’attività per le mammografie, afferma il manager Testa.  In tutto il territorio provinciale ogni anno vengono eseguite oltre 14.000 mammografie che, grazie alla recente modernizzazione del sistema, vengono inserite in una rete aziendale che ne consente la consultazione e la refertazione in tutti gli ospedali a prescindere dal presidio in cui l’esame strumentale viene effettuato. Le buone pratiche, il potenziamento degli screening oncologici, il percorso diagnostico terapeutico dei centri di senologia, il supporto psiconcologico, l’integrazione della paziente nel percorso di cura anche con il supporto della medicina generale, costituiscono quegli elementi della rete senologica aziendale che sarà oggetto di presentazione da parte di autorevoli relatori”.

Al convegno di domani, alle ore 16.30 presso la Sala Ipogea del palazzo dell’Emiciclo,  verrà anche presentato il libro ‘Le donne mi chiedono’, scritto dalla prof.ssa Adriana Bonifacino, responsabile della Unità di senologia diagnostica e terapeutica dell’A.O.U. Sant’Andrea di Roma, docente dell’Università La Sapienza e Presidente di IncontraDonna. Quarantanni vissuti a fianco delle donne con problematiche di tumore del seno, come medico e come volontaria.

‘Le donne mi chiedono’ nasce come terzo libro che Veronesi avrebbe dovuto dedicare alle donne. “Quando la Mondadori mi ha proposto di scrivere il libro ho avuto una forte emozione – scrive Bonifacino - Nei primi due libri le donne dovevano sapere e poi volevano sapere. Oggi sono sempre più parte integrante di un percorso: oggi chiedono; non sono neanche più al centro della cura, ma sono attrici in prima persona nel costruire con gli specialisti il proprio percorso di cura per il tumore del seno“.

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