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SULMONA – Due stanze con bagno, una centrale operativa per gestire i dati e controllare le condizioni dei pazienti, percorsi separati per collegare la struttura al nosocomio. E’ stato inaugurato questa mattina, con una breve cerimonia, il nuovo pre-triage dell’ospedale dell’Annunziata, ad un anno esatto della pandemia. Una struttura che serve da filtro per smistare l’utenza prima della presa in carico nei vari reparti. Lo spazio è quello contiguo al 118 e al pronto soccorso. I lavori sono costati circa 140 mila euro. “Questi ambienti che andiamo ad inaugurare oggi hanno l’obiettivo di migliorare funzionalità e sicurezza per operatori e pazienti”- ha esordito il Manager Asl, Roberto Testa, che sta lavorando anche sul personale poiché la carenza di organico resta la patologia cronica del nosocomio. “Oggi diciamo addio ai container e dobbiamo guardare al futuro”- rincara il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, intervenuta assieme all’assessore regionale della sanità, Nicoletta Verì e alla consigliera regionale, Marianna Scoccia. Un risultato centrato a un anno dalla pandemia, importante e strategico per le istituzioni, volto a differenziare i percorsi Covid e no Covid in tutta sicurezza, per dirla con le parole dell’assessore Verì. A sentire gli addetti ai lavori sembrerebbe che talune criticità non sarebbero state del tutto risolte. Nel nuovo pre-triage bisogna ancora installare le bocchette d’ossigeno mentre per svolgere la Tac ai pazienti Covid al momento si rende ancora necessario il collegamento con l’ala vecchia del nosocomio per cui va fatto comunque un percorso di questo tipo. Il nuovo pre triage non entrerà in funzione in queste ore visto che i pazienti Covid continuano a stazionare, per esigenze logistiche, nel vecchio pronto soccorso. La speranza è che la nuova struttura serva davvero a migliorare il sistema.

Andrea D’Aurelio

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