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PESCASSEROLI –  Tre persone intente a trasportare cinque voluminosi sacchi neri in un’area di alta montagna del versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, area ricompresa anche nella Zona Speciale di Conservazione “Cime massiccio della Meta – IT 6050018”, ovvero uno dei siti della Rete Natura 2000.  E’ quanto hanno rinvenuto nei giorni scorsi i Guardiaparco  che hanno potuto riscontrare nei sacchi di polietilene la presenza di radici di Genziana (Gentiana Lutea), appena estirpata, che al controllo successivo sono risultati essere ben 50 kg, ovvero un quantitativo esagerato, e certamente non destinato al solo “uso familiare” visto che per il famoso liquore a base di questa radice ne bastano poche decine di grammi. Si è proceduto all’identificazione degli autori dell’illecito: A.C. di Sora, F.C. di Isola Liri e C.T. di Colleferro, e alla contestazione delle relative sanzioni amministrative, nonché al sequestro del materiale rinvenuto, che, essendo deperibile, è stato avviato alla confisca e distruzione come previsto dalle vigenti normative. I tre sono stati deferiti Autorità Giudiziaria presso la competente Procura della Repubblica di Cassino. Sono attualmente in corso ulteriori verifiche in sopralluogo al fine di valutare se l’azione ha comportato ulteriori danni al territorio ed agli habitat interessati dalla gravissima azione, messa in atto senza alcun rispetto per la Natura, ma pensando solo a “predare” ciò che si ritiene utile agli interessi di pochi.  (a.d’.a.)

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