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SULMONA – “Si comunica che il servizio di refezione scolastica sarà avviato dopo la conclusione dei lavori di adeguamento dei refettori scolastici e la stipula del relativo contratto d’appalto. Nei prossimi giorni verrà fornito un aggiornamento delle tempistiche di attivazione”. E’ quanto hanno fatto sapere dall’ex caserma Pace in un avviso che è stato pubblicato sulla home page del sito istituzionale del Comune di Sulmona. Una comunicazione urgente che di fatto non scioglie i dubbi di genitori e lavoratori. Si va avanti con la protesta. In questi giorni si sono susseguiti una serie di summit a Palazzo San Francesco per stabilire un cronoprogramma definitivo e porre fine alla querelle. Un nuovo incontro ci sarà lunedì ma ieri nella sede della Cgil le sigle sindacali e i 26 lavoratori hanno deciso di protestare con una manifestazione pacifica che si svolgerà martedì 6 novembre dalle 10 alle 12 a Palazzo San Francesco. In queste ore arrivano le prime adesioni delle famiglie chiamate a raccolta per la protesta che restano indignate proprio per la comunicazione d’urgenza dell’ultimo minuto che di fatto non indica una data precisa per l’avvio del servizio di refezione scolastica anche se, stando alle indiscrezioni, si punterebbe a una partenza al massimo per la fine del mese. Nonostante il prolungamento del Fis ( Fondo Integrazione Salariale) i lavoratori vogliono andare fino in fondo. Del caso si sta interessando anche la Prefettura, su iniziativa dell’avvocato Catia Puglielli, che pur non dichiarandosi competente in materia ha chiesto al sindaco di Sulmona Annamaria Casini di fornire risposte con sollecitudine.

Andrea D’Aurelio

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