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SULMONA – Vuoto e silenzio. Per trenta secondi. Per ricordare le vittime Covid abbiamo scelto un gesto semplice e diretto, per evitare di spendere parole inutili e superflue, che non sarebbero state in grado di colmare un dolore ancora fresco. Il nostro telegiornale si è aperto quindi con un assordante silenzio per abbracciare idealmente i congiunti delle vittime. Sono 66 nel Centro Abruzzo dopo un anno di pandemia di cui 52 in Valle Peligna. Il più giovane, Raffaele Paolini, aveva 47 anni. Mentre la più anziana, Gigliona Del Rosso, la madre del sindaco di Anversa degli Abruzzi, ne aveva 99 e si era avvicinata all’ambito traguardo del secolo di vita. L’ultima vittima in ordine di tempo, proprio nel giorno del ricordo, è l’ex infermiere dell’ospedale di Sulmona, Giovanni Liberatore, morto all’età di 69 anni all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Tanti. Troppi nomi sono finiti su quell’elenco nero. Per rispetto di quel dolore incolmabile è necessario recuperare quella prudenza e quell’attenzione nel quotidiano che, alla luce degli ultimi contagi a catena, stanno venendo meno.

Andrea D’Aurelio

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