
Atti osceni in luogo pubblico davanti a luoghi frequentati da minori. Questa l’accusa che la Procura della Repubblica di Sulmona contesta ad una coppia di giovani, sorpresa a compiere atti sessuali, nell’area verde di viale Togliatti, a pochi metri dal parco giochi, frequentato da famiglie e bambini e dai due licei che si trovano nella zona. Per i fatti, che risalgono al 30 luglio dello scorso anno, la Procura ha tirato la linea ed ora la coppia focosa rischia di finire sotto processo. Stando alle indagini effettuate dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Sulmona è emerso che i due, di 20 e 24 anni, si erano sistemati e distesi sul prato con tanto di tovaglie da pic nic. Troppo caldo per restare in casa o nell’abitacolo dell’auto. Talmente forte il richiamo degli ormoni da fare venir meno il senso del pudore. Tuttavia, la “performance” della coppia in pieno giorno, era stata notata da diversi passanti tanto che sul posto, dopo la segnalazione di un automobilista, erano intervenuti i carabinieri. I due ventenni si erano rivestiti e avevano consegnato i documenti ai militari che li avevano prima identificati e poi deferiti a piede libero all’autorità giudiziaria. La coppia, vista l’aggravante del reato contestato, rischia una pena da sei mesi a quattro anni e sei mesi di reclusione dal momento che gli atti osceni sono stati posti in essere nei luoghi potenzialmente frequentati da minori. Pena che non consente la scelta di riti alternativi come la messa alla prova. Ora la Procura, dopo aver esaminato le memorie difensive, dovrà formulare le relative richieste per la coppia che deve aver interpretato male il concetto di “città dell’amore”









