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SULMONA. Ancora tensione nel carcere di massima sicurezza di Sulmona dove un collaboratore di giustizia di circa 40 anni ha distrutto gli arredi della sua cella, finendo poi in ospedale. L’uomo, nei giorni scorsi, era stato trasferito dal carcere romano a quello peligno. Non gradendo la nuova “sistemazione”, ha dato in escandescenza all’interno della cella, rompendo gran parte degli arredi. A riportare la calma ci hanno pensato gli agenti di polizia penitenziaria che hanno richiesto poi le cure mediche del pronto soccorso dell’ospedale sulmonese dal momento che il detenuto ha riportato alcune fratture che hanno reso necessario il ricovero. Un episodio che ha riacceso la preoccupazione tra le organizzazioni sindacali. “Da tempo chiediamo l’allontanamento di detenuti problematici. Non solo non vengono trasferiti ma si continua ad accogliere collaboratori di giustizia ingestibili”- interviene Mauro Nardella, pensando anche all’ampliamento della struttura carceraria. Il nuovo padiglione, che ospiterà altri 200 detenuti, sarà pronto per primavera

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