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SULMONA – Una permanenza media di due giorni con la percentuale di affollamento che resta immutata intorno all’80 per cento. Niente sold out per gli alberghi sulmonesi e per quelli della zona in occasione delle festività natalizie. Se è vero che l’Epifania tutte le feste si porta via, è tempo di bilanci per gli albergatori della zona. Il consuntivo arriva dal Consorzio Albergatori che scatta la fotografia sulle presenze negli hotel di Sulmona e del comprensorio nel periodo compreso da Natale a gennaio 2018, Epifania esclusa. “Il tasso di affollamento è dell’80 per cento”- conferma il Presidente del Consorzio Gianluca Casaccia- “la media è di due giorni e gli arrivi sono molto bassi in termini percentuali e assoluti nel rimanente periodo”. Un dato che da un lato fa tornare il sorriso perché conferma il trend positivo di presenze dopo un 2017 da dimenticare ma il rovescio della medaglia è pieno di domande e spunti di riflessione. Perché, ad esempio, la permanenza dei turisti non supera i due giorni? Non ci sono abbastanza iniziative che fanno da traino? Questo territorio è capace di intercettare quel fiume di gente che proprio in questo periodo si reca negli impianti sciistici dell’Alto Sangro? Non basta puntare al sold out negli alberghi per risollevare le sorti di un territorio. Sono forse domande retoriche e scomode ma per una città che vuole vivere di turismo servono comunque delle risposte e anche in fretta.

Andrea D’Aurelio

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