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SULMONA – Arresto convalidato e misura cautelare confermata per il 34 enne domiciliato a Corfinio, C.D.S., che ieri aveva sfondato il portone di casa della sua ex, nonostante il divieto di avvicinamento disposto dal Tribunale. Una storia di violenza domestica, una delle tante, che oggi è finita sul tavolo del giudice per  le indagini preliminari che ha convalidato l’arresto eseguito in flagranza di reato dai Carabinieri e ha concesso i termini a difesa al 34 enne, assistito dall’avvocato, Alessandro Margiotta. Il giovane, che si è avvalso della facoltà di non rispondere, resta ai domiciliari, con la speranza che questa misura più restrittiva serva per farlo desistere dai continui atti persecutori di cui è accusato. Il 34 enne la scorsa notte, dopo l’ennesima discussione per telefono con la sua ex compagna, si sarebbe introdotto nello stabile dove è situata l’abitazione della vittima, abbattendo il portone d’ingresso con calci e spallate, nonostante il rifiuto categorico della sua ex ad incontrarlo. L’aggravante è quella di aver commesso violenza sulle cose, di aver violato il domicilio e il provvedimento dell’autorità giudiziaria che era scattato lo scorso 4 marzo poichè il 34 enne, secondo la Procura, avrebbe maltrattato la sua giovane compagna convivente, apostrofandola con vari epiteti fino alla minaccia più grave: “meglio se vado via, altrimenti ti ammazzo. Tra di noi finisce male. L’unica strada è quella di ucciderti”. Da qui la misura cautelare del Tribunale, aggravata con gli arresti domiciliari. I termini a difesa sarebbero stati concessi poichè si sta vagliando una soluzione per risolvere una situazione assai delicata. E’ molto probabile che il giovane patteggerà la pena. (a.d’.a.)

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