
SULMONA. Ancora due giorni e scadrà la proroga per le famiglie della palazzina Ater di via Aldo Moro sfrattate in albergo. Per questo l’avvocato degli inquilini, Mauro Sciulli, ha sollecitato il Comune con una lettera-diffida, al fine di individuare una collocazione alle cinque famiglie che, dallo scorso 11 aprile, sono ospitate nell’hotel Manhattan. Naufragata la soluzione di spostare i nuclei familiari negli alloggi del contratto di quartiere, in via Orazio, al secondo e al terzo piano della palazzina. Incompatibili con le esigenze degli sfrattati, in gran parte persone fragili e anziane. Il malumore intanto non si placa, con le famiglie che le scorse settimane avevano presentato una denuncia in Procura per chiedere alla magistratura di accertare eventuali responsabilità nell’adozione del provvedimento varato dal Comune che aveva disposto lo sgombero, sulla scorta di due perizie discordanti. “Hanno vinto le elezioni e si sono insediati ma nessuno ancora si è degnato di andare a far visita a quelle famiglie”- commenta Concezio Agostinelli, il figlio di un’inquilina.