SULMONA – Si allarga il focolaio nella casa di riposo sulmonese. E’ stata un’altra nottata movimentata per gli operatori sanitari dell’ospedale e quelli della struttura alla luce delle nuove richieste di diagnosi ospedaliera. Quattro ospiti, tutti positivi al Covid, sono stati trasportati nell’area grigia del nosocomio dopo la comparsa di febbre e di sintomatologia tipica legata all’infezione. E’ in corso la diagnosi dei medici per decidere la loro collocazione. Sempre in nottata è stato trasferito nelle malattie infettive dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila un altro ospite della struttura. Una “processione” di ambulanze tra viale Mazzini e via Montesanto che ha reso la scorsa notte tutt’altro che tranquilla. E’ il caso di dirlo. Il fronte della struttura è stato definito in mattinata. Complessivamente 19 ospiti su 30 sono risultati positivi, di cui 5 ricoverati all’Aquila in condizioni pressocchè discrete. La tempestività della diagnosi e la doppia dose di vaccino, secondo i sanitari, hanno evitato il trasferimento in area critica. Più contenuto il Covid tra gli operatori. Hanno contratto l’infezione 2 unità su 10. Numeri importanti che hanno spezzato la relativa tranquillità della casa di riposo. “Proprio in questa settimana avevamo programmato le terze dosi. Purtroppo il virus è arrivato prima. Siamo sempre stati attenti alle misure da adottare”- ricordano i gestori che hanno reperito nel frattempo personale a supporto. L’origine del contagio sarebbe da ricercare al di fuori dell’ambiente, probabilmente in ambito ospedaliero. La speranza è che nelle prossime ore il contagio si stabilizzi definitivamente visto che all’interno della struttura sono stati predisposti percorsi ad hoc per l’isolamento. (a.d’.a.)